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L'Angola è in prima linea per gli investimenti privati

foto_32552 "L'Angola si è classificata ancora una volta tra i quattro Paesi africani che sono riusciti, dopo la crisi, ad attrarre investimenti esteri e privati per un valore di oltre tre miliardi di dollari" ha riferito, il Presidente dell'Agenzia Nazionale per gli Investimenti Privati (ANIP).

Secondo Aguinaldo Jaime,  come riportato nell’ultimo rapporto della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e sullo sviluppo (CNCED), gli altri tre Paesi sono la Libia, la Nigeria e l’Egitto. Il Presidente Jaime ha sostenuto che "Si tratta dello stesso trend già rilevato nella relazione dello scorso anno. Nel rapporto in questione , l’Angola è stata riconosciuta come uno dei Paesi di maggior successo in materia di investimenti privati”.

A proposito del "Ruolo e dell’importanza degli investimenti stranieri nel processo di industrializzazione del Paese", tema inserito nelle giornate tecnico-scientifiche della Fondazione Eduardo dos Santos (FESA), il Presidente Jaime ha dichiarato che negli ultimi anni, l’Angola ha meritato un posto di rilievo nelle  scelte degli investitori privati per il settore manifatturiero,  in particolare per gli investimenti del settore non minerario.

Il settore manufatturiero

Nel 2007, il settore manifatturiero è rappresentato dal 55,24% del totale degli investimenti privati, escludendo il settore minerario. Nel 2008, la percentuale è del 55,7%, pari a 676 milioni di dollari di risorse. L'anno successivo, è sceso al 45,54%, ma ha registrato un aumento di risorse pari agli 843 milioni di dollari. Lo scorso anno, il tasso è sceso ulteriormente raggiungendo il 32,15%. Tuttavia, gli investitori continuano a puntare sull'industria manifatturiera, soprattutto sul settore non minerario, che attualmente“ha un ruolo fondamentale negli investimenti privati". Tutto ciò avviene secondo le normative delineate dal Governo che inducono gli investimenti privati.  Continuando, gli investimenti a Luanda hanno ancora un "fardello schiacciante" rispetto alle restanti province. Lo scorso anno, gli investimenti a Luanda, in termini economici, hanno rappresentano il  67,29% del totale, una percentuale simile al primo trimestre di quest'anno. La provincia di Benguela ha ricevuto soltanto investimenti pari al 7,13% e quest'anno ha raggiunto il  6,49%. La provincia di Kwanza-Sul ne ha ricevuti per un valore pari al 6,56%, quella di Uige al 4,73% e quella di Bengo  al 2.59%.

Diversificare gli investimenti

Aguinado Jaime ritiene che la sfida consiste nel diversificare gli investimenti privati nelle varie regioni,  in particolare in quelle più svantaggiate. Il Presidente Jaime , durante il suo intervento, ha sottolineato il valore della nuova Legge che regola gli investimenti privati​​, che elenca gli incentivi, che definisce i criteri per la distribuzione e per il settore dell'agricoltura, dell’allevamento e della produzione.
La Legge precisa che gli investimenti devono stimolare la crescita economica, promuovere le regioni più svantaggiate ed aumentare la capacità produttiva, soprattutto devono essere utilizzate le materie prime locali e deve aumentare il loro valore aggiunto.

Aguinaldo Jaime, inoltre, ad una platea di esperti provenienti da tutte le parti del  mondo ha fatto un’analisi degli investimenti mondiali. Ha detto che, nel 2009, si è cominciato  ad assistere ad una ripresa dell’industria manifatturiera intesa come settore privilegiato per gli investimenti privati mondiali.
Lo scorso anno, la percentuale del settore industriale, in particolare quello manifatturiero, ha registrato, in termini di flussi globali degli investimenti privati​​, se paragonati al 2009, picchi  pari al 48%, con risorse del valore di 554 mila milioni di dollari.

Il Presidente dell’ ANIP ha evidenziato il valore della promozione degli investimenti interni ed esteri da parte degli Stati, esaltando i vantaggi comparativi, le opportunità d’investimento e le azioni mirate per specifici mercati e per gli investitori che possono avere un ruolo importante nel processo di industrializzazione all'interno delle strategie nazionali di sviluppo.
Egli ha ricordato che l'Angola, come altri Paesi, ha sostenuto questi trattati con le principali economie. "Questi trattati – ha continuato - forniscono servizi aggiuntivi rispetto a quelli già presenti nella legislazione che regola gli investimenti privati e da privilegi ad una serie di settori, nell’ambito di un rapporto bilaterale con alcuni Paesi in particolare". Secondo Aguinaldo Jaime, i trattati internazionali hanno un forte impatto sulla politica industriale ad esclusione di quelli che sono considerati riserva assoluta o limitata dello Stato. "Per questo motivo – ha concluso - sono oggetto di un trattamento speciale e spesso vi sono imposizioni obbligatorie di partnership e sono concessionarie nazionali designate dallo Stato".