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Eni scopre 650 milioni di barili di petrolio nell’offshore dell’Angola

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La società petrolifera italiana Eni ha annunciato, il 13 marzo 2019, la scoperta di un grande giacimento di petrolio nelle acque dell’offshore dell’Angola, nel pozzo esplorativo Agogo-1, stimata tra i 450 e 650 milioni di barili di petrolio grezzo.

 

Il nuovo pozzo Agogo-1, localizato a circa 180 kilometri dalla costa angolana e a 20 kilometri dalla NGoma FPSO - unità galleggiante di produzione e lavorazione di petrolio, è stato perforato dalla nave di perforazione Poseidon, a una profondità di 1.636 metri, fino ad arrivare a 4.450 metri.

 

L’Eni ha spiegato che l’Agogo-1 si presenta come un’unica colonna petrolifera di circa 203 metri, con 120 metri di petrolio di alta qualità, mostrando una capacità di produzione di 20 mila barili di petrolio al giorno.

 

Agogo-1 è la terza soperta di natura commerciale, effettuata dal consorzio del Bloco 15/06, composto dall’Eni e dalla Sonangol con il 36,8% e dalla SSI Fifteen Limited con il 26,3%, a seguito delle nuove perforazioni - iniziate nel 2018, che portarono alla scoperta dei giacimenti di Kalimba e Afoxé.

 

L’Angola rappresenta un paese chiave per la strategia di sviluppo organico dell’Eni, presente come secondo maggior produttore di petrolio nell’Africa subsahariana dal 1980.