L'Angola ha riaperto lo spazio aereo ai voli internazionali il 21 settembre dopo sei mesi di chiusura a causa della pandemia Covid-19.
Tuttavia lo stato di isolamento per emergenza sanitaria rimane nella provincia di Luanda.
I passeggeri nazionali e stranieri residenti che entrano in Angola sono tenuti a rispettare la quarantena domiciliare per 8 a 14 giorni nella capitale, Luanda, devono firmare una autocertificazione e eseguire un test di biologia molecolare (RT-PCR) fino a 72 ore prima dell’imbarco nel paese di provenienza.
I cittadini stranieri non residenti devono effettuare la quarantena istituzionale, con i passaporti trattenuti dalle autorità d’immigrazione angolana fino alla conclusione di questo periodo che può essere da 8 a 14 giorni.
Queste misure sono contenute nel decreto esecutivo dei ministeri dell'Interno, dei Trasporti, della Salute e della Cultura, del Turismo e dell'Ambiente, che definisce le nuove norme sui viaggi nazionali e internazionali durante il periodo di calamità pubblica da Covid19.
Sono invece esclusi i passeggeri in transito, con coincidenza nello stesso giorno, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie durante la permanenza in aeroporto.
Implica anche un test sierologico ai passeggeri dei voli interni da Luanda, ed è inoltre obbligatorio, per chi volesse lasciare l'Angola, il test di covid19 secondo i requisiti definiti dalle autorità del Paese di destinazione.