Angola lavorerà più di 300 mila fusti di petrolio al giorno entro il 2025
L’Angola lavorerà 360 mila fusti di petrolio in rame al giorno in 5 anni con un processo graduale fino al 2025 che mira a sopprimere le attuali importazioni di combustibili liquidi con conseguenti spese in valuta estera, ha detto il presidente della Società Nazionale di Combustibili d’Angola (Sonangol).
Sebastião Gaspar Martins ha affermato che, quest’anno, con la conclusione delle raffinerie di Lobito (200 mila fusti al giorno), di Soyo (100 mila) e di Cabinda (60 mila) l’Angola adeguerà l’offerta alla domanda sul mercato interno, attualmente inadeguato perchè il paese sta raffinando solo 80 mila fusti al giorno.
A margine del 4° Consiglio Consultivo del Ministero delle Risorse Minerarie e Petrolifere, svoltosi a Cabinda (nord), il presidente della dell’ex concessionaria ha affermato che gli 80 mila fusti al giorno possono essere divisi in 65 mila per la raffineria di Luanda e 15 mila nel campo Malongo-Cabinda (nord), dove si produce Jet A-1, gasolio e gas naturale liquefatto.
In più, ha comunicato che la raffineria di Lobito lavorerà metà della capacità prevista a partire dal 2021, mentre quella di Cabinda produrrà 30 mila fusti al giorno per poi nel 2024 (conclusione della 2° fase) raggiungere il totale di 60 mila. Per la raffineria di Soyo, con la capacità di lavorarne 100 mila, il concorso pubblico per la sua concessione è rinviato a gennaio 2020 senza rendere impossibile l’avvio della sua costruzione quest’anno.
