PT
Home > Angola – Italia > Relazioni Politiche

Relazioni Politiche

Aspetti geografici
Il territorio della Repubblica Italiana ha una superficie di 301.504 Km², una lunghezza massima di 1.300 Km ed una larghezza pari a 600 Km; la sua estensione è quattro volte più piccola del territorio angolano (1.246.700 Km²).

Si estende al centro del Mare Mediterraneo, con a sud ed ad ovest due grandi isole: la Sicilia e la Sardegna.

A Nord confina con le Alpi, che si estendono in un amplio semicerchio per circa 1.300 Km, di cui fanno parte le montagne più alte d’Europa: il Monte Bianco (4.810 m), il Monte Rosa (4.638 m) ed il Monte Cervino (4.478 m). Al punto estremo occidentale dell’arco alpino, iniziano gli Appennini che si estendono lungo la penisola italiana per circa 1200 Km, raggiungendo l’altezza massima nel Gran Sasso d’Italia (2.914 m).

Delimitata dall’arco alpino a nord e dalla parte settentrionale degli Appennini a sud, si estende la Pianura Padana, maggiore pianura dell’Europa Meridionale. Questa prende il nome dal più grande fiume italiano che attraversa la penisola per 652 Km.

Altri fiumi importanti sono l’Adige (410 Km), il Tevere (405 Km) e l’Arno (244 km).

Altrettanto numerosi sono i laghi, tra cui quello di Garda (370 Km²), il Lago Maggiore (212 Km²), quello di Como (148 Km²) ed il Lago Trasimeno (128 Km²).

Il territorio italiano presenta variazioni climatiche con estati calde ed inverni freddi, con stagioni ben definite e piogge distribuite nel corso di tutto l’anno.

Popolazione 
L’Italia occupa il quarto posto in Europa con circa 60 milioni di abitanti nel 2004.

La densità media della popolazione è di 190 abitanti per km quadrato. Alcune regioni, però, raggiungono valori più elevati; la Campania, 380 abitanti / Km², la Liguria con 346 abitanti /Km², la Lombardia con 350 abitanti / Km²; alcune città arrivano a 1000 abitanti per Km².

Negli ultimi decenni si è verificato un forte processo di urbanizzazione, strettamente legato allo sviluppo industriale del Paese. Attualmente la popolazione urbana rappresenta circa l’80% della popolazione totale.

La lingua italiana 

L’italiano, così come il portoghese, il francese e lo spagnolo, è una lingua di origine latina. L’italiano ebbe la sua evoluzione come lingua autonoma intorno all’anno 1000 D.C. Tra il 1300 ed il 1321, Dante Alighieri, padre della letteratura italiana, scrisse la sua celebre opera La Divina Commedia, nella lingua parlata dalla popolazione della regione Toscana. L’Opera di Dante, così come il dialetto Toscano, da allora sono divenuti la base di una lingua comune e dell’unità della penisola italiana. Oggi è la lingua comune italiana. La forma toscana è attualmente la lingua ufficiale dell’Italia. Tuttavia, in ogni regione italiana, fino ad oggi si conservano dialetti propri che sono molto diversi dalla lingua ufficiale e moderna.

Sistema politico 

L’Italia è una Repubblica democratica. Il Capo dello Stato è il Presidente della Repubblica (attualmente Giorgio Napolitano), eletto dal Parlamento ogni sette anni.

Il Governo è formato dal Presidente del Consiglio (Primo Ministro Silvio Berlusconi) e dai Ministri, a cui spetta il potere esecutivo.Il potere giuridico, invece, è esercitato dalla Magistratura, il cui organo massimo è il Consiglio Superiore della Magistratura.

Elemento essenziale della vita politica italiana sono i partiti che riuniscono l’elettorato in base alle diverse tendenze ideologiche.

Amministrazione interna

L’Amministrazione locale è caratterizzata dal Regionalismo, ovvero è costituita da organismi pubblici chiamati organismi territoriali: Regione, Provincia e Comuni. Per far fronte alle esigenze di ogni territorio, i servizi dello Stato sono stati decentralizzati e ogni regione è passata ad amministrare i propri interessi. Per tale motivo, lo Stato ha concesso autonomia alle Regioni, affinché queste costituiscano programmi ed attività collegati alla giurisdizione di appartenenza. In questo modo ogni regione realizza programmi diversi per raggiungere obiettivi differenti all'interno della propria autonomia amministrativa che abbraccia i vari settori della vita regionale, a seconda delle risorse economiche di cui dispone. I programmi inerenti ai vari settori culturali, sanitario, industriale, agricolo, commerciale, edile, turistico, ecc. raggiungono in questo modo livelli di qualità e di quantità notevoli. Tra le iniziative delle varie regioni italiane negli ultimi tempi, quelle di interesse culturale occupano un posto fondamentale.




In tutta Italia, e non solamente nelle grandi città, ma anche in quelle più piccole, si organizzano frequentemente manifestazioni culturali per la popolazione: tra gli eventi, si distaccano l’Estate Romana e quella Milanese, durante le quali nei teatri, nelle arene e nei grandi spazi all’aperto, hanno luogo eventi di carattere nazionale ed internazionale.

Le regioni attualmente sono 20. Cinque tra queste hanno uno Statuto Speciale, per diversi motivi. La Valle d’Aosta, il Trentino Alto Adige, il Friuli-Venezia Giulia, sia per la loro posizione geografica di frontiera, sia per le loro minoranze linguistiche e le loro peculiarità etniche. La Sicilia e la Sardegna per il solo fatto di essere isole e di avere, quindi, esigenze particolari rispetto alle altre regioni.

Le 20 regioni italiane sono quindi: Piemonte (capoluogo Torino), Valle D’Aosta (capoluogo Aosta), Lombardia (capoluogo Milano), Liguria (capoluogo Genova), Veneto (capoluogo Venezia), Trentino-Alto Adige (capoluogo Trento), Friuli-Venezia Giulia (capoluogo Trieste), Emilia-Romagna (capoluogo Bologna), Toscana (capoluogo Firenze), Marche (capoluogo Ancona), Umbria (capoluogo Perugia), Lazio (capoluogo ROMA, capitale della Repubblica Italiana), Abruzzo (capoluogo L’Aquila), Molise (capoluogo Campobasso), Campania (capoluogo Napoli), Puglia (capoluogo Bari), Basilicata (capoluogo Potenza), Calabria (Catanzaro), Sicilia (capoluogo Palermo) e Sardegna (capoluogo Cagliari).