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Angola ottiene una produzione di 9 milioni di carati nel 2019

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Il settore diamantifero angolano ha recuperato 9 milioni di carati nel 2019, una diminuzione del 4,8% a causa dalla chiusura di una miniera, ha detto il presidente dell’Azienda Nazionale di Diamanti d’Angola (Endiama), a Luanda il 13 gennaio.

 

Ganga Júnior ha aggiunto che addizionando l’attività semi-industriale, il recupero di diamanti è arrivato a 9 milioni di carati. L’attivita industriale ha commercializzato 9 milioni di carati al prezzo di 138,58 dollari a pezzo. Il totale globale, industriale e semi-industriale, di diamanti venduti nel 2019 è stato di 9 milioni di carati.

 

Le vendite registrate nel 2019 hanno raggiunto i 1,3 milioni di dollari, rappresentando l’aumento del 10% nella produzione.

 

Inoltre, ha aggiunto che lo sfruttamento semi-industriale di diamanti in Angola può terminare al fine di conferire maggiore competitività, trasparenza ed efficenza alle attività del settore.

 

Ganga Júnior, nell’effettuare il bilancio delle attività sviluppate dal settore nel 2019, ha ritenuto opportuno chiudere con lo sfruttamento semi-industriale e concentrarsi sulle operazioni industriali, indipendentemente dal fatto che siano grandi o piccole cooperative.

 

In più, ha sottolineato che le imprese devono rispettare i requisiti stabiliti nel regolamento adottato a tal proposito, in particolare per quanto riguarda le norme in materia di sfruttamento, trattamento, protezione dell’ambiente, commercializzazione, tassazione e sostegno sociale per la comunità.

 

Il presidente dell’Endiama ha evidenziato che il governo è cosciente del fatto che il settore minerario potrà contribuire molto di più per la crescita e per lo sviluppo sostenibile del paese. Abbiamo lavorato con le principali imprese diamantifere del mondo per aumentare sempre di più il valore del settore e rendere l’Angola il 3° maggior produttore di diamanti, ha concluso Ganga Júnior.