Angola smette di garantire il petrolio per il pagamento delle linee di credito
L’Angola non intende più garantire con il petrolio le linee di credito aperte a suo favore da paesi terzi come la Cina, il Brasile e l’Israele, ha dichiarato il Presidente della Repubblica João Lourenço.
In particolare, il Presidente ha sottolineato la necessità di modificare il metodo di restituzione del debito alla Cina, in quanto discorda con le attuali condizioni dell’Angola.
“La quantità di petrolio che abbiamo esportato in Cina era equivalente al nostro debito nei confronti del paese. È necessario alterare le condizioni di rientro del debito non solo con la Cina, ma anche con il Brasile e l’Israele”, ha dichiarato il Presidente.
L’Ambasciatore della Cina in Angola ha informato che il suo paese ha concesso all’Angola più di 60 miliardi di dollari, a partire dal 12 gennaio 1983, quando i due paesi stabilirono relazioni diplomatiche.
Al contempo, il ministro delle Finanze angolano Archer Mangueira, ha spiegato, in occasione di un incontro tenuto a Pechino a settembre 2018, che il debito dell’Angola era diminuito a 23 miliardi di dollari.
Il Presidente Lourenço ha concluso sottolineando che il petrolio non sarà più una garanzia per il pagamento delle linee di credito.
