Costituito nuovo consorzio in Angola per l’estrazione di gas naturale
L’Agenzia Nazionale di Petrolio, Gas e Biocombustibili (ANPG) si è associata a cinque gruppi petroliferi per costituire un consorzio per l’estrazione, l’elaborazione e la produzione di gas naturale liquefatto, è stato annunciato il 28 ottobre a Luanda.
Il progetto, il cui costo stimato è di 2 miliardi di dollari, riunisce il gruppo italiano ENI, il britannico BP, il francese Total e l’americano Chevron, che sfrutteranno le riserve di gas dei blocchi 1, 2, 3, 14 e 15, con l’obiettivo di sopperire al declino del rifornimento di gas dell’impianto di trasformazione del consorzio Angola LNG, situato nella provincia settentrionale dello Zaire.
La produzione di gas naturale liquefatto dell’Angola LNG oscilla attualmente tra gli 800 e i 900 milioni di piedi cubi al giorno. È previsto che con l’entrata in funzione del consorzio a partire dal 2022 potrà aumentare di circa 420 milioni di piedi cubi di gas al giorno.
Nel consorzio, la Chevron ha una quota del 31%, l’ENI del 25,6%, la Sonangol Ricerca e Produzione del 18,8% e la BP e la Total dell’11,8%.
