I passeggeri angolani e stranieri in entrata e in uscita dalle frontiere terrestri, marittime e aeree dell’Angola dovranno dichiarare per iscritto i beni che trasportano, ha informato l’Amministrazione Fiscale Generale (AGT), il 21 novembre a Luanda.
La dichiarazione avverrà tramite un formulario disponibile in tre lingue (portoghese, inglese e francese). Sarà inizialmente introdotta in via sperimentale a partire dal prossimo primo dicembre nell’aeroporto di Luanda per per un periodo di 30 giorni. In seguito, sarà la volta dei porti di Luanda e Lobito (centro) a gennaio 2020. Sarà poi introdotta nelle frontiere della provincia dello Zaire (nord) e della provincia di Cunene (sud).
L’istituzione del formulario nasce nell’ambito delle pratiche internazionali di controllo dei flussi finanziari e dei beni negoziabili al portatore, e dell’osservanza di una raccomandazione del Gruppo dei Paesi del Sud e dell’Est dell’Africa contro il Riciclaggio di Denaro (ESAAMLG), di cui l’Angola è membro.
La misura è stata approvata con un Decreto Presidenziale del 9 agosto 2019.