ENI forma tecnici angolani nel settore petrolifero
40 tecnici angolani, appartenenti al team dell’azienda angolana Sonangol, sono stati formati nel settore petrolifero presso l’Università Corporativa della multinazionale italiana ENI ricevendo, il 30 settembre, il proprio diploma.
La formazione degli specialisti rientra nel programma di formazione previsto dall’accordo di cooperazione strategica firmato tra Sonangol e Eni nel 2018. Tale accordo mira a rilanciare il settore petrolifero angolano contribuendo alla riabilitazione della Raffineria di Luanda che, terminato l’attuale processo di ampliamento e modernizzazione, passerà a produrre 1200 tonnellate di carburante all’anno contro le 300 tonnellate attuali.
Gli specialisti hanno ricevuto una formazione della durata di un anno, acquisendo conoscenze in vari ambiti quali gestione di raffinerie; salute, ambiente e sicurezza (SAS); processi a valle; ispezioni e manutenzione.
La cerimonia di consegna dei diplomi ha visto la partecipazione del ministro delle Risorse Minerarie e del Petrolio, Diamantino Azevedo, oltre a quella dell’ambasciatrice dell’Angola in Italia, Fátima Jardim; del presidente del Consiglio di Amministrazione della Sonangol, Sebastião Pai Querido Gaspar Martins; e di numerosi funzionari della compagnia italiana e di quella angolana.
Inoltre, il ministro delle Risorse Minerarie e del Petrolio è stato in Italia e, dopo aver partecipato alla Fiera Internazionale del Marmo (MARMOMAC, Verona 25 - 28 settembre) ha incontrato, il 1° ottobre, la direzione ENI a Milano visitando i laboratori centrali della compagnia e una raffineria.
L’Angola è un paese strategico per la crescita dell’ENI, azienda presente nel paese dal 1980 e che, attualmente, detiene una quota di produzione di petrolio pari a circa 145 mila barili al giorno.
