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Giappone finanzia modernizzazione del porto di Namibe

foto_32986 Il ministro dei Trasporti angolano, Ricardo de Abreu, ha elogiato, il 5 agosto a Moçâmedes (capoluogo della provincia di Namibe), l'appoggio finanziario del Giappone volto alla modernizzazione e all'espansione del Porto di Namibe (a sud-ovest del paese), reso possibile

Il ministro dei Trasporti angolano, Ricardo de Abreu, ha elogiato, il 5 agosto a Moçâmedes (capoluogo della provincia di Namibe), l’appoggio finanziario del Giappone volto alla modernizzazione e all’espansione del Porto di Namibe (a sud-ovest del paese), reso possibile grazie all’incremento della sua capacità di attracco e della mobilità di un numero maggiore di navi e merci.

 

Ricardo de Abreu, aveva già dichiarato, al margine dell’inaugurazione delle opere concluse nella seconda fase del Progetto di Riabilitazione e Modernizzazione del Porto di Namibe, terminata a maggio, che la media di mobilità di navi nel porto di Namibe, precedente all’intervento nipponico, era compresa tra le 8 e le 10 navi all’ora. Tale numero oscilla ora tra le 30 e le 35 navi all’ora. Inoltre, è stata potenziata la capacità di attracco del porto da 1700 a 2700 TEU (1 TEU = 40 metri cubi circa), nonché incrementati i collegamenti frigoriferi da 25 a 200 tonnellate.

 

Il ministro ha aggiunto che con la riabilitazione completa del porto sarà possibile introdurre nuovi mezzi più moderni di scarico, come le autogrù, permettendo il triplo dell’aumento della mobilità nel porto e la conseguente riduzione dei tempi di scalo (da una media di 4 a 5 giorni di operazione ad un giorno ogni mille contenitori).

 

L’ambasciatore del Giappone in Angola, Hironori Sawada, ha sottolineato che il Governo giapponese ha contribuito a tale progetto con un finanziamento del valore di 60 milioni di dollari, prevedendo un coinvolgimento del settore privato nipponico attraverso la TOA Corporation.

 

Hironori Sawada ha inoltre garantito che il Giappone continuerà a destinare fondi a Namibe, dove la TOA Corporation è coinvolta come costruttrice, specialmente al Progetto di Sviluppo Integrato della Baia del Namibe, che include l’espansione del terminal container del Porto di Namibe e alla riabilitazione del Porto di Saco-Mar, con un finanziamento valore di 600 milioni di dollari.

 

L’Angola e il Giappone si trovano al culmine della propria storia comune che si concretizzerà con la partecipazione dell’Angola alla 7° Conferenza Internazionale di Tokio sullo Sviluppo dell’Africa, che avrà luogo nella città di Yokohama a fine agosto.