PT
Home > news & eventi > News > Il guppo italiano ENI ottiene nuovo blocco per la prospezione di petrolio in Angola

Il guppo italiano ENI ottiene nuovo blocco per la prospezione di petrolio in Angola

foto_33135

L’Agenzia Nazionale di Petrolio, Gas e Biocombustibili (ANPG) ha concesso il Blocco 28 al gruppo italiano ENI (come operatore al 60%) attraverso il concorso pubblico internazionale avvenuto nel 2019. Con la concessione di questo blocco, situato nelle acque inesplorate nel bacino di Namibe (sud-ovest), il gruppo italiano consolida ulteriormente la sua presenza sul territorio angolano, dove opera sin dal 1980.

 

Il comunicato, pubblicato il 20 gennaio, informa che è prevista, inoltre, una partecipazione del 20% della Sonangol P&P e il restante 20% sarà concesso a un altro partner prima della chiusura del contratto. L’assegnazione del Blocco 28 è il risultato di un appalto in cui sono stati posti 10 blocchi tra i bacini di Namibe e Benguela, inclusi nelle concessioni di gas e petrolio previste tra il 2019 e il 2025.

Il Blocco 28 è situato in una zona di frontiera, a alcune decine di chilometri dalla costa, con una profondità che va da 1000 a 2500 metri.

 

Inoltre, l’ENI ha già avviato lo sfruttamento commerciale con una produzione iniziale di 10 mila fusti di petrolio al giorno, nel campo Agogo, situato nel Blocco 15/06 del mare angolano. L’ENI Angola è operatrice del Blocco 15/06 dal 2006, con una partecipazione del 36,84% dal momento che la Sonangol detiene il 36,84% e la SSI Fifteen il 26,32%.

 

L’Angola è un paese chiave per la strategia della crescita organica del gruppo italiano ENI, che conta attualmente con una produzione di 145 mila fusti di petrolio al giorno.