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La Repubblica Democratica del Congo riconosce il diritto dell’Angola di proteggere la sua ricchezza

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Il Presidente della Repubblica Democratica del Congo (RDC), Félix Tshisekedi, ha riconosciuto il diritto dell’Angola di proteggere le sue risorse dallo sfruttamento praticato dagli immigrati clandestini, il 5 febbraio a Luanda.

 

Félix Tshisekedi ha rilasciato questa dichiarazione in una conferenza stampa congiunta con il Presidente angolano, João Lourenço, durante la sua visita di alcune ore in Angola, volta a discutere le modalità di cooperazione tra i due paesi.

 

Nell’ambito dell’Operazione Trasparenza, in corso in Angola dallo scorso 25 settembre, circa 380 mila migranti, prevalentemente della RDC, hanno lasciato volontariamente il paese.

 

“Voglio raggiungere una maggiore collaborazione con il Servizio di Migrazione e Stranieri (SME) dell’Angola, in modo tale che le espulsioni siano realizzate in sintonia con le autorità della Repubblica Democratica del Congo”, ha riferito il leader congolese.

 

Ricordando che l’immigrazione avviene per istinto di sopravvivenza, ha esortato l’Angola a comunicare previamente il rimpatrio degli immigrati clandestini, affinchè il paese possa predisporre le condizioni per riceverli in territorio congolese.

 

Ha annunciato che nel primo trimestre di quest’anno, a Kinshasa, si terrà la prossima sessione della commissione mista Angola-RDC, che era stata originariamente fissata per febbraio 2018 e poi annullata.

 

Secondo Tshiesekedi, che ha scelto l’Angola come prima destinazione dopo la sua investitura, l’appoggio dello Stato angolano è fondamentale per la stabilità del suo paese. “Vogliamo stabilire una collaborazione in tutti gli ambiti”, ha affermato. Ha invitato il capo di Stato angolano a partecipare alle esequie dell’ex-leader dell’opposizione congolese, Etienne Tshisekedi, morto nel febbraio 2018 a Bruxelles, dove sono conservati i suoi resti.

 

Le priorità del suo mandato sono quelle di assicurare il processo di riconciliazione nazionale, combattere il tribalismo e promuovere l’unità nazionale, oltre a fornire alle forze armate i mezzi necessari alla pacificazione del paese.

 

Si è impegnato a riunirsi con i capi di Stato dei paesi limitrofi per eliminare i focolai del conflitto, con l’obiettivo di raggiungere la pace nella regione dei Grandi Laghi. Sebbene non esista ancora un accordo tra le forze politiche, ha accennato ad una imminente alleanza con il partito del Presidente uscente.

 

Secondo l’Istituto nazionale di statistica (INE), nel terzo trimestre del 2017 la Repubblica Democratica del Congo è stata, tra i paesi africani, la seconda destinazione delle esportazioni angolane.